I taralli sono un’altra tappa fondamentale della mia formazione da buongustaia. Ero piccola, molto piccola e adoravo già questo dolce. Mi faceva impazzire la morbidezza del biscotto e la friabilità di questa glassa di zucchero e limone dal sapore unico. Da bambina lo mangiavo spesso, in ogni periodo dell’anno, non solo per le festività de I morti, che vedono i taralli protagonisti tra i vari dolciumi deliziosi di quei giorni. Poi ho perso l’abitudine, ma quando ho imparato a farli io…mi sono emozionata al primo assaggio. Aveva lo stesso identico sapore di quelli che avevo mangiato da bambina. E infatti, averli replicati, mi rende felice come una bimba al luna park. Provateli, ne resterete affascinati pure voi.
125 grammi Farina 00
30 grammi strutto
30 grammi zucchero
5 grammi succo di limone e la scorza di un limone
5 grammi ammoniaca per dolci
25 grammi latte a temperatura ambiente
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 uovo
PER LA GLASSA
500 grammi di zucchero
150 grammi acqua
2 cucchiai di zucchero a velo
Per fare il biscotto, impastate insieme gli ingredienti fino ad avere un composto morbido. Fate quindi le forme prendendo due cilindri sottili e allungati di impasto e intrecciateli tra loro, cosi da formare come una coroncina, e unire poi le estremità. Fate lievitare almeno due ore.
Per la glassa
In pentolino metti prima l’acqua e poi lo zucchero.
Porta a bollore, fino a raggiungere la temperatura di 130°. E’ necessario avere un termometro.
Per verificare se è pronta si fa la prova delle dita:con la massima attenzione prendi un po’ del composto e controllate se unendo e staccando le dita (pollice e indice ????) si forma un filo.
Travasate in una scodella di acciaio (in modo che non si disperda il calore) mettete della scorza di limone grattata e mescola con frusta un paio di minuti
Poi aggiungete 2-3 cucchiai di zucchero a velo per imbiancare.
Passate a velare immergendo con una forchetta e ponendo su una griglia.Una volta asciutti staccare con energia battendo sul piano.