Arancine

Livello Facile

Le arancine sono tra le espressioni più alte della gastronomia palermitana. Rigorosamente “femmine” sono diventate negli anni un po’ il simbolo della città di Palermo. Si fanno un po’ in tutta la Sicilia, anche se nella parte orientale dell’Isola le chiamano al maschile, per via della forma allungata. La tradizione le vuole principalmente in due gusti al burro e alla carne. Ma siccome in cucina non ci sono dogmi, adesso si fanno in svariati modi, secondo il proprio gusto e la propria fantasia.

Ingredienti

Per 10 arancine

Per il risotto

  • 300 gr di riso
  • brodo vegetale
  • zafferano
  • 50 grammi di burro
  • parmigiano qb

Condimento al burro

Besciamella:

  • 500 ml di latte
  • 50 grammi di farina
  • 50 grammi di burro
  • sale
  • pepe
  • noce moscata
  • 200 grammi di mozzarella
  • 80 grammi di prosciutto a cubetti

Condimento alla carne

  • 300 grammi di trito di manzo (o anche metà manzo e metà maiale)
  • 150 grammi di pisellini
  • trito di cipolla, carote, sedano
  • sale
  • pepe

Per la panatura

  • Acqua
  • farina
  • pangrattato

Procedimento

Cuocere il riso, aggiungendo di volta in volta il brodo, e concludere con lo zafferano disciolto in un po’ d’acqua di cottura. Mantecare con burro e parmigiano.

Dovrà risultare come il classico riso giallo. Fare freddare

Per la besciamella
Mettere sul fuoco il burro con la farina, mescolando energicamente, e aggiungendo il latte, mescolare fino a ottenere la crema.

Aggiustare di sale, pepe e noce moscata.

Appena si è raffreddata la besciamella, aggiungere la mozzarella a dadini e il prosciutto.

Per il ragù, fare il soffritto con cipolla, sedano e carote, aggiungere la carne trita, sfumare con vino e fare rosolare bene.

Aggiungere i pisellini, la salsa di pomodoro e fare cuocere per un’oretta a fuoco moderato.

Deve risultare molto stretto.

Prendere una parte di riso, sistemarlo nella mano facendo una sorta di base, mettere il condimento e chiudere con altro riso, facendo una forma tonda.

Passare in una pastella di farina e acqua, quindi nel pangrattato.

Friggere in olio ben caldo

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